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Valutazione sullo stress dal 1° gennaio 2011

L'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato diventa operativo. Dal 1° gennaio 2011 i datori pubblici e privati dovranno esaminare le fonti di rischio da stress e inserirle nel documento aziendale. La commissione consultiva permanente per la salute nei luoghi di lavoro, istituita presso il ministero del Welfare, ha approvato nella riunione del 17 novembre le linee guida che serviranno per gli adempimenti previsti dagli articoli 6, comma 8, lettera m-quater, e 28, comma 1-bis, del Testo Unico sulla sicurezza (decreto legislativo n. 81/08). Il ministero del Lavoro ha informato con una lettera circolare i propri uffici.

Le indicazioni fornite dalla commissione concedono dunque più tempo alle imprese per adeguarsi. Tuttavia, i datori di lavoro dovranno "programmare" entro la fine dell'anno tutte le fasi della valutazione dei rischi da stress. Questo calendario, con le audizioni dei lavoratori da effettuarsi secondo la metodologia suggerita nelle linee guida (senza la presenza obbligatoria di uno psicologo), dovrà essere presentato a eventuali ispettori. Questi ultimi dovranno giudicare il rispetto dell'obbligo sulla base del programma stilato dai datori, per esempio in relazione al numero dei dipendenti. È chiaro che, in linea di massima, a un'azienda con cento lavoratori sarà dato più tempo che a una che ne impiega 20.



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