"E' giusto e necessario documentare situazioni di disagio sociale e povertà, ma questo non deve far dimenticare ai media che la dignità della persona deve essere sempre e comunque tutelata". Il garante della privacy ha invitato televisioni e giornali ad adottare tutte le cautele possibili affinchè nei servizi giornalistici dedicati al tema del disagio sociale e della povertà non vengano rese riconoscibili le persone oggetto dei servizi, a meno che non vi sia un loro esplicito consenso. Poichè dietro queste realtà ci sono problemi economici, sociali, affettivi e psichici nasce l'esigenza di porre maggiore attenzione evitando, per esempio, di insistere, nei servizi tv, sul volto delle persone.
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